Per un corretto esame, procedere in senso orario, come se la mammella fosse l’immaginario quadrante di un orologio, che va palpato in un giro completo: la parte superiore della mammella corrisponde alle ore 12, poi spostarsi sull’1 e cos“ via, fino a ultimare il cerchio. Anche la zona tra seno e ascella va sondata con cura. Ripetere le stesse manovre sul seno destro, naturalmente spostando il cuscino su questo lato. Per finire, stringere delicatamente i capezzoli tra le dita per rilevare possibili fuoriuscite di liquido (siero o sangue).
Aiutarsi con un fazzoletto: in questo modo si potrà controllare il colore del liquido eventualmente fuoriuscito. E’ importante che tutte le manovre fin qui indicate vengano sempre effettuate allo stesso modo. Per giunta, questo periodico controllo del seno può essere eseguito mentre si sta sotto la doccia. Infatti, certe modificazioni a carico delle mammelle risultano più agevolmente percepibili quando la pelle è umida e i tessuti mammari sono rilassati dal calore dell’ambiente. Se nel corso dell’autoesame dovessero emergere un nodulo, un infossamento o una secrezione, è importante informare il medico, che prescriverà le indagini diagnostiche adeguate allo scopo di fugare ogni dubbio. Non è il caso di allarmarsi, anche se il segnale non va sottovalutato: può trattarsi di un riscontro innocente.
NOTA BENE: le informazioni in questa pagina non possono sostituire il parere e le spiegazioni del tuo medico